sabato 3 marzo 2012

Voce di petto, voce di testa e falsetto


Ogni voce, anche quella non allenata, si sviluppa almeno su due registri: quello di petto o basso e quello di testa o alto. La voce di petto è un'emissione dal timbro grave e scuro, ottenuta utilizzando le sole vibrazioni della scatola cranica. La voce di testa è un'emissione, invece, dal timbro sottile, ottenuta utilizzando le sole vibrazioni della scatola cranica. Una delle proprietà del suono è quella di propagarsi attraverso le ossa del corpo umano. Si capisce, dunque, perché la testa e il petto, siano zone di risonanza importantissime. Nella voce di petto è presente una componente della voce di testa e viceversa. Le interferenze della voce di testa su quella di petto sono più consistenti dell'inverso. Con l'esercizio teso a migliorare la voce di petto si ottiene anche un benefico effetto sulla voce di testa. E, viceversa, migliorando la voce di testa, la voce di petto risulterà più brillante. Le due voci sono assolutamente interconnesse. Non si può avere buona solo una delle due voci. Se pensate di avere, ad esempio, dei buoni bassi ma pochi alti, state certi che non avete davvero dei buoni bassi. Esiste poi il registro in “falsetto” (che approfondiremo più avanti) dovuto alla vibrazione del solo margine libero esterno delle corde vocali vere.

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