sabato 3 marzo 2012

La respirazione diaframmatica

Siete stonati??Niente paura!! Partiamo dal presupposto che praticamente tutti possono cantare bene. Prova ne è che nei paesi nordici, dove è molto sentito il canto corale, gli stonati sono praticamente inesistenti. Le persone completamente stonate sono rarissime, e debbono questa loro condizione perlopiù ad una anomalia che risiede in una zona ben precisa del cervello, oppure a seri problemi di udito, tutti gli altri che si definiscono "completamente stonati" sono probabilmente soltanto diseducati al canto e non hanno mai preso in seria considerazione lo studio del canto. E’ chiaro che poi, come per tutte le altre attività umane, ci sono persone particolarmente predisposte al canto , ma ripeto, gli stonati totali sono casi rarissimi. Iniziamo con un po’ di pratica!!

1. Immettete nei polmoni una gran quantità d’aria, stando attenti a non alzare le spa*le e a gonfiare la cassa toracica (vi consiglio di mettervi davanti allo specchio per controllare il procedimento).

2. Trattenete l’aria per qualche secondo e poi "svuotate" i polmoni emettendo il suono "O", facendo assumere alla vostra bocca una posizione più tondeggiante possibile (esagerate!!).

3. Quest’ultima è detta bocca (udite, udite!!) a "culo di gallina"!!

4. Quando decidiamo di espirare dobbiamo mantenere ben tonici i muscoli addominali onde fornire la giusta pressione sul diaframma e regolare quindi l’emissione dell’aria così come noi vogliamo mantenendo così costante e prolungato nel tempo lo svuotamento dei polmoni. Il flusso di aria emessa dovrebbe essere il più possibile costante. Eventuali tremoli si ripercuoteranno anche sulla stabilità della nota quando andremo a cantare. Un vecchio trucco per vedere se stiamo facendo bene ed esercitarci è quello di emettere l'aria sulla fiammella di una candela. Se il flusso sarà costante, come deve essere, la fiammella sarà sempre piegata con una inclinazione sempre uguale. Se si alza e si abbassa in continuazione il nostri flusso di aria non è costante.

5. Questi movimenti vanno fatti lentamente, cioè inspirando ed espirando con calma, e vanno ripetuti varie volte.

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