sabato 3 marzo 2012

I registri vocali (prima parte)


Nell’ambito dell’estensione della voce umana si distinguono diversi registri vocali:

•per le voci femminili quelli di SOPRANO, MEZZOSOPRANO, CONTRALTO;
•per le voci maschili quelli di TENORE, BARITONO e BASSO.

I suddetti registri a loro volta si suddividono in tre settori:
(comunemente detti a loro volta registri) grave o di petto – medio – acuto o di testa.

Il registro varia sia a seconda dell’età della persona (infanzia, adolescenza, maturità) che del sexxo, perché diversa è la conformazione delle strutture dell’apparato fonatorio (laringee e sopraglottiche) che rendono in genere la voce femminile più chiara ed alta (acuta) di quelle maschile che risulta essere più bassa (grave) e scura. La voce adulta è, quindi, un carattere sessuale secondario. Una delle prime cose che si nota infatti nell’età della pubertà, soprattutto nei ragazzi, è il cambiamento della voce (muta vocale). La voce nei maschi, in effetti, diventa più profonda e grave, mentre nelle femmine la differenza si nota poco. Inoltre, il completamento dello sviluppo vocale avviene in genere intorno ai 15-16 anni per le ragazze e ai 17-18 per i ragazzi. Fino a quell’età non è consigliabile iniziare a studiare canto, perché un’impostazione della voce non corretta potrebbe causare danni permanenti alle corde vocali. Nelle voci infantili (le cosiddette voci bianche) invece lieve è la diversificazione delle voci, che è dovuta ad un’immaturità anatomico-strutturale dell’apparato fonatorio.

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